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Un blog nel 2019? Perché no e perché sì!

Anno 1994. Un’inconsapevole Justin Hall, professione studente universitario, creò il suo primo sito web personale "Links.net", riempiendolo con post dove raccontava i propri pensieri ed opinioni in modo del tutto anti-cronologico. Quel diario personale, a tutti gli effetti, è andato trasformandosi negli anni fino ad oggi, dopo ben 25 anni, a contare oltre 500 milioni di utenti in rete. Siamo tanti, davvero tanti.

Allora oggi, anno 2019, ha davvero senso aprire un blog?

Non c’è una risposta. Dipende, solo da te.

Il blog ha una storia lunga e costellata da tante e diverse ramificazioni, tutte orientate allo stesso obiettivo: raccontare una propria storia. Ne sono un esempio la nascita di WordPress nel 2003, l’avvento dei videoblog tra il 2004 e il 2005 con la nascita di YouTube. Le piattaforme di microblogging come Twitter e Tumblr, tra 2006 e 2007, e infine il lancio del dominio “.blog” da parte di WordPress nel 2016.

La, molto più lunga, storia del blog fa già percepire le profonde radici culturali e sociali che lo caratterizzano.

Ma vale la pena oggi aprire un blog?

  • Partiamo col dire che il blog è tuo. Con l’avvento dei social network molti hanno abbandonato il blog per dedicarsi completamente a raccontarsi su queste nuove piattaforme. Sui social network alla fine sei un ospite e i proprietari possono cambaire le regole a loro piacimento mentre il dominio di un blog è tuo e, anche se devi vedertela con Google e SEO, hai maggiore libertà di sperimentazione per sfidare i rank;
  • Il blog è flessibile, si adatta facilmente ad ogni business, sia personale e mirato ad accrescere il personal branding, che corporate e rivolto ad un eCommerce. Inoltre è trasversale poiché riesce a far scivolare il contenuto indifferentemente su social o altre piattaforme;
  • Non sottovalutate gli elementi di fiducia e reputazione che si instaurano con un blog contraddistinto da contenuti di qualità;
  • Il blog è business. Non dimenticate le storie di successo di chi ha saputo sfruttare i propri contenuti per cavalcare il mercato;
  • Il blog è il tuo regno. Hai completa libertà nelle scelte grafiche, testuali, di contenuto e perfino nell’esperienza utente.

Ma, come abbiamo detto, oggi si contano oltre 500 milioni di blog, molti dei quali abbandonati nel limbo del web.
Oggi, di conseguenza, non ti conviene aprire un blog se:

  • Non hai uno scopo e le idee confuse;
  • Lo consideri un hobby più che un business;
  • Sprechi tempo su argomenti di “moda” piuttosto che parlare di cose che conosci o che ti appassionano;
  • Vuoi tutto e subito quando invece il blog richiede pazienza e dedizione.

Il blog è un lavoro a tempo pieno e, nonostante i suoi 25 anni e il continuo attacco da parte di social più giovani e attraenti, lui resiste e persiste, portando sul piatto i valori di libertà, fiducia e impegno.

Il blog è ancora forte. Averlo o non averlo dipende da te. Dalle tue idee, progetti e obiettivi.