Nell'era dei social network la comunicazione è principalmente di tipo visivo. Le immagini, per il loro modo di essere, catturano maggiormente l'utente che, senza nemmeno rendersene conto, si ritrova immerso in "messaggi pubblicitari". Dopo aver visto, infatti, chi sono gli influencer e quale sia il loro ruolo, vediamo quale altre figure popolano il panorama virtuale: le Wags.
Chi sono le Wags? L'acronimo sta per Wives And Girlfriends e sono le mogli, le fidanzate dei personaggi sportivi, specialmente calciatori, grazie ai quali la loro notorietà sale considerevolmente.
Il termine Wags è stato coniato nel 2006 durante i mondiali di calcio, per indicare il gruppo di mogli e fidanzate della nazionale di calcio inglese. Una delle più famose in quegli anni è stata Victoria Caroline Adams, nota come Victoria Beckham, moglie dell'ambidestro David Beckham e famosa per essere stata una cantante del popolare gruppo Spice Girl.
Le cosiddette Wags, però, nel corso del tempo e soprattutto in un mondo sempre più social, hanno fiutato l’affare e da dame di compagnia si sono trasformate in macchina macina “mi piace”. I numeri social di molte di loro sono importanti e paragonabili a quelli dei loro compagni sportivi.
L’attività social, oltre a far bene all’ego, è anche un’attività molto remunerativa e loro hanno capito tanto bene da posizionarsi nel mercato della comunicazione come “influencer”.
Conosciamone alcune più da vicino attraverso i canali social in cui passo per passo ci raccontano la loro vita, ci mostrano la loro bellezza senza tempo e prestano la loro immagine ad aziende e brand.
Chi non conosce Ilary Blasi? Showgirl italiana e conduttrice del programma televisivo le Iene, la sua già notorietà aumenta con il matrimonio con l'ex Capitano della Roma: Francesco Totti. Come se gli impegni lavorativi e familiari non bastassero, Ilary è una vera e propria azienda macina “like” per conto di brand di lusso. L’alto livello di engagement dei suoi post e il suo posizionamento di donna chic la rendono la perfetta influencer per gioielli e accessori. Ecco un po’ di esempi. Semplice shopping o promozione di qualche negozio? Da grande influencer Ilary sfrutta la stagionalità per farsi ambasciatrice di occhiali da sole griffati.
L'attenzione in questa calda estate è soprattutto verso la moglie del calciatore argentino Mauro Icardi, la modella e manager Wanda Nara. Come la Wag Ilary Blasi, anche Wanda Nara fa della sua vita familiare uno storytelling puntuale inserendo volentieri nella narrazione richiami a brand o prodotti. La sua attività di influencer è molto azzeccata, i prodotti sono inseriti in contesti naturali e spesso sembrano spontanei per cui può restare il dubbio che sia davvero tutto spontaneo. Ad esempio, in questa foto, sta prendendo un gelato o sta facendo promozione alla gelateria? Pochi dubbi nel caso della borsa personalizzata da Dolce e Gabbana. Anche scegliere il drink per l’aperitivo può essere un buon momento per mettere in mostra un dettaglio come un orologio di classe.
Tra le Wags più famose spicca il nome di Federica Nargi. Attualmente la Nargi è il volto principale della Golden Lady, nonché testimonial del brand Follow Us. La Nargi è bravissima a monetizzare la sua visibilità social, forte anche della sua professionalità come modella. Il suo posizionamento è decisamente legato al mondo della moda con brand anche di nicchia. Come nel caso di questa linea di occhiali. Chi è un buon influencer? Forse chi riesce a monetizzare tutte le stagioni della vita. Ecco, infatti, che Federica non si tira indietro nemmeno durante la gravidanza.
Un'altra Wag ad alto potenziale ancora inespresso in ottica di influencer marketing? La moglie di Leonardo Bonucci, Martina Maccari. Molto attiva sui social, specialmente su Instagram il cui profilo conta circa 222 mila follower e 1196 post condivisi. Il suo è un potenziale di influencer ancora inespresso, ma che forse presto sfrutterà, come in questo scatto in cui promuove un paio di scarpe.
Insomma, queste donne, le Wags sono popolari per essere moglie e fidanzate di calciatori, ma lo sono anche perché molto attive sui social, dove i loro fan possono seguirle e aggiornarsi sulle loro attività. Sono, per molti aspetti, delle piccole aziende di marketing che riescono a sfruttare visibilità e mondanità.