Il Web 2.0 porta con sé gli UGC. Quante volte hai sentito parlare di User Generated Content? Intendiamo tutti quei contenuti generati dagli utenti. L’evoluzione dei social media è andata a braccetto con la possibilità degli utenti di creare contenuti destinati al mondo dell’online.
Perchè gli UGC? Il valore dell'autenticità
Immagini, blog post, tweet, video, commenti nei gruppi e nei forum, sono tutti prodotti dell’utente in prima persona. Come è sempre stato - potremmo notare. Eppure soltanto da qualche anno i brand si sono accorti del potenziale che possiede un contenuto che proviene dall’utente in quanto individuo. Anche da lì parte il boom dell’Influencer Marketing (ma questa è un’altra storia, che puoi approfondire qui).
Il fatto che ognuno di noi possa creare contenuti, condividerli e generare discussioni in merito è il punto di forza degli UGC. Questo effetto prende il nome di potere editoriale diffuso. Negli User generated Content esiste un valore aggiunto, dato dalla creatività, da un lato, e dall’autenticità, dall’altro, dei messaggi veicolati. Qual è il motivo? Quello che il progresso tecnologico non riuscirà mai a sostituire è la forza dell’interazione umana. Prendiamo questo concetto e adattiamolo al digital marketing: un contenuto, se proviene da un soggetto comune, ritenuto affidabile dalla sua cerchia di amici (e follower in questo caso), viene percepito come veritiero. Il risultato è uno solo: le opinioni fornite, i pareri gratuiti condivisi, le idee dell’utente, potranno essere seguite.
User Generated Content: come sfruttarli?
Avete intuito il valore degli UGC per le aziende? Il successo di un marchio dipende dalle persone, perché le persone acquistano e perché quelle stesse persone invogliano altre ad acquistare gli stessi prodotti e servizi che hanno recensito con 5 stelline nella propria scala di preferenze.
Ora più che mai il concetto di community online è forte. Avete presente il famoso passaparola? Era il mezzo di diffusione delle informazioni dei nostri nonni, ma rimane tutt’oggi la fonte di informazione principale, perché considerata più di valore. Quello che gli esperti di digital marketing chiameranno WOMM (Word of Mouth Marketing).
Quale migliore occasione per fare Brand Awareness? Ecco, di conseguenza, arrivare puntuali le aziende. Oggi la Lead Generation si fa anche con gli UGC. Il filo conduttore è l’esperienza: basandosi su di esse e sulla loro condivisione, ogni utente genera contenuti. Essi, a loro volta, rendono partecipi tutti i membri della stessa community. Si dice che l’esperienza (del tuo prodotto/servizio) diventa partecipata.
La tua strategia di Content Marketing
Prova a rispondere sinceramente a una domanda: ti fideresti di più della qualità di un prodotto se esso venisse sponsorizzato dall’azienda che lo produce oppure se l’amico del tuo amico ne parlasse online consigliandolo?
L’User Generated Content esplica il suo duplice effetto:
- Genera fiducia nel mondo dei consumatori;
- Aumenta la Brand Awareness delle aziende e migliora la Brand Reputation.
Inoltre, dopo aver testato una strategia fatta anche di UGC, le aziende possono seguirne l’andamento e i risultati. Come? Si chiama Social Media Monitoring e consiste nel monitoraggio delle discussioni che si sviluppano sul tuo prodotto. Quale mezzo migliore per scoprire cosa ne pensano i tuoi potenziali clienti?
Se sei nella fase di elaborazione della tua strategia aziendale di Content Marketing, valuta se ricorrere anche agli UGC. Metti al centro del tavolo il prodotto/servizio che vendi, scegli quale canale fa al caso tuo e sperimenta il potere dei contenuti generati direttamente dagli utenti. Ciò che conta è che traspaia la veridicità e che tu e il tuo team abbiate messo su un sistema in grado di moderare e gestire la community. Se vuoi una mano per allestire il tuo piano di comunicazione, contatta il nostro team!