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ScelgoTe è un'agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ricerca e seleziona personale domestico. Attento alla qualità, ScelgoTe offre un servizio che valorizza l'elemento umano ed empatico. Ricercano e selezionano badanti, babysitter e colf, tutte affidabili e attentamente formate.
Con l'obiettivo di lanciare i servizi di ScelgoTe, noi di Go Project ci siamo occupati della loro identità social e digital. È stato per questo rinnovato il loro sito, rendendo più fluide le varie sezioni. All'interno dello stesso è possibile trovare descritto il metodo adottato dall'agenzia ScelgoTe per la selezione delle figure legate all'assistenza domestica. Sono riportate accuratamente le varie soluzioni che ScelgoTe offre a seconda del bisogno di ciascuna famiglia. Con l'intento di arrivare a un ottimo risultato si sta lavorando su varie campagne promozionali monitorate attentamente.

Il nuovo sito è nato in ottica SEO e secondo le più evolute tecniche della User Experience. Al fine di migliorare il "ranking" di Google del sito e renderlo ancor più interessante per l'utente, è stata ideata la sezione blog in cui si possono trovare notizie, informazioni utili sulle tematiche che fanno parte del mondo dell'assistenza familiare.
L'attività è stata promossa grazie ad un'intensa attività di di performing marketing con campagne verticali su AdWords e Facebook. Con una realtà come quella della cura familiare, prestare attenzione alla comunicazione, rappresenta una priorità perché permette all'azienda di farsi conoscere e di sottolineare i pregi dei servizi che offre.

Nell'era dei social network la comunicazione è principalmente di tipo visivo. Le immagini, per il loro modo di essere, catturano maggiormente l'utente che, senza nemmeno rendersene conto, si ritrova immerso in "messaggi pubblicitari". Dopo aver visto, infatti, chi sono gli influencer e quale sia il loro ruolo, vediamo quale altre figure popolano il panorama virtuale: le Wags.
Chi sono le Wags? L'acronimo sta per Wives And Girlfriends e sono le mogli, le fidanzate dei personaggi sportivi, specialmente calciatori, grazie ai quali la loro notorietà sale considerevolmente.

Il termine Wags è stato coniato nel 2006 durante i mondiali di calcio, per indicare il gruppo di mogli e fidanzate della nazionale di calcio inglese. Una delle più famose in quegli anni è stata Victoria Caroline Adams, nota come Victoria Beckham, moglie dell'ambidestro David Beckham e famosa per essere stata una cantante del popolare gruppo Spice Girl.
Le cosiddette Wags, però, nel corso del tempo e soprattutto in un mondo sempre più social, hanno fiutato l’affare e da dame di compagnia si sono trasformate in macchina macina “mi piace”. I numeri social di molte di loro sono importanti e paragonabili a quelli dei loro compagni sportivi. L’attività social, oltre a far bene all’ego, è anche un’attività molto remunerativa e loro hanno capito tanto bene da posizionarsi nel mercato della comunicazione come “influencer”. Conosciamone alcune più da vicino attraverso i canali social in cui passo per passo ci raccontano la loro vita, ci mostrano la loro bellezza senza tempo e prestano la loro immagine ad aziende e brand.

Chi non conosce Ilary Blasi? Showgirl italiana e conduttrice del programma televisivo le Iene, la sua già notorietà aumenta con il matrimonio con l'ex Capitano della Roma: Francesco Totti. Come se gli impegni lavorativi e familiari non bastassero, Ilary è una vera e propria azienda macina “like” per conto di brand di lusso. L’alto livello di engagement dei suoi post e il suo posizionamento di donna chic la rendono la perfetta influencer per gioielli e accessori. Ecco un po’ di esempi. Semplice shopping o promozione di qualche negozio? Da grande influencer Ilary sfrutta la stagionalità per farsi ambasciatrice di occhiali da sole griffati.

L'attenzione in questa calda estate è soprattutto verso la moglie del calciatore argentino Mauro Icardi, la modella e manager Wanda Nara. Come la Wag Ilary Blasi, anche Wanda Nara fa della sua vita familiare uno storytelling puntuale inserendo volentieri nella narrazione richiami a brand o prodotti. La sua attività di influencer è molto azzeccata, i prodotti sono inseriti in contesti naturali e spesso sembrano spontanei per cui può restare il dubbio che sia davvero tutto spontaneo. Ad esempio, in questa foto, sta prendendo un gelato o sta facendo promozione alla gelateria? Pochi dubbi nel caso della borsa personalizzata da Dolce e Gabbana. Anche scegliere il drink per l’aperitivo può essere un buon momento per mettere in mostra un dettaglio come un orologio di classe.

Tra le Wags più famose spicca il nome di Federica Nargi. Attualmente la Nargi è il volto principale della Golden Lady, nonché testimonial del brand Follow Us. La Nargi è bravissima a monetizzare la sua visibilità social, forte anche della sua professionalità come modella. Il suo posizionamento è decisamente legato al mondo della moda con brand anche di nicchia. Come nel caso di questa linea di occhiali. Chi è un buon influencer? Forse chi riesce a monetizzare tutte le stagioni della vita. Ecco, infatti, che Federica non si tira indietro nemmeno durante la gravidanza.

Un'altra Wag ad alto potenziale ancora inespresso in ottica di influencer marketing? La moglie di Leonardo Bonucci, Martina Maccari. Molto attiva sui social, specialmente su Instagram il cui profilo conta circa 222 mila follower e 1196 post condivisi. Il suo è un potenziale di influencer ancora inespresso, ma che forse presto sfrutterà, come in questo scatto in cui promuove un paio di scarpe.

Insomma, queste donne, le Wags sono popolari per essere moglie e fidanzate di calciatori, ma lo sono anche perché molto attive sui social, dove i loro fan possono seguirle e aggiornarsi sulle loro attività. Sono, per molti aspetti, delle piccole aziende di marketing che riescono a sfruttare visibilità e mondanità.

Da quando l'uomo è in grado di comunicare con un numero sempre più elevato di altri uomini, grazie a strumenti quali la televisione, siamo diventati tutti potenziali consumatori. Cosa vuol dire? Che tutto ciò che guardiamo e che spesso ci sembra parte del contesto, in realtà è messo lì con un preciso scopo: quello di attrarre la nostra attenzione.

Il product placement cinematografico è il nome dello strumento marketing che consiste nell'inserimento di un marchio in una scena di un film. Sono vari i tipi di product placement. Il tipo visuale, che consiste nel porre il marchio in primo piano, o nello sfondo. Verbale è quando il marchio viene chiamato direttamente dai protagonisti del film, questo è un placement raro, ma più efficace dal momento che il prodotto viene associato al protagonista. Infine c'è il tipo integrato che consiste nell'integrare il prodotto direttamente nella trama come nel film Il diavolo veste Prada, in cui il marchio è presente nel titolo.

Nella storia del cinema, uno dei primi esempi risale al 1896 con i fratelli Lumière che, in accordo con i fratelli Lever, nella pellicola Washing Day in Switzerland, inserirono il loro prodotto, il sapone, oggi conosciuto come Unilever. Più evidente è nel 1932 quando il protagonista di Scarface fuma i sigari White Owl. Tra gli anni '70 e '80 è invece la volta della Ray-Ban. In quel periodo la società statunitense stava vivendo un momento di crollo di vendite, ma grazie al contratto con il regista Paul Brickman, che fece indossare al protagonista di Risky Business gli occhiali Ray-Ban, le vendite aumentarono del 50%. Non mancano product placement nemmeno recentemente: ne La Grande Bellezza, ci sono molti prodotti commerciali, come Apple, Banca Popolare di Vicenza, San Pellegrino. Per gli appassionati di serie tv, un esempio di "pubblicità occulta" viene dal mondo di The Walking Dead dove le macchine che vengono utilizzate dai protagonisti e inquadrate ad hoc sono le Hyundai.

Ma vediamo ora un altro tipo di "sponsorizzazione di prodotti" che da il titolo al presente articolo: "il lato ambiguo dei social". Perché ambiguo? Perché, specialmente sul social network Instagram, spesso ci troviamo di fronte a immagini in cui non è chiaro se queste sono naturali o frutto di una "costruzione" tesa alla pubblicità di un prodotto. In questo subentrano gli influencer, personaggi che danno enorme visibilità a prodotti e servizi. Sono tanti gli influencer, come le Wags, ovvero le mogli dei calciatori, che soprattutto nei propri account Instagram, condividono foto che spesso hanno come obiettivo la sponsorizzazione di un determinato marchio. Una delle maggiori influencer del mondo social è Chiara Ferragni, la compagna del cantante rapper Fedez. L'influencer ha circa 9,7 milioni di follower con un potenziale di 12mila dollari incassati a post. Da poco l'Antitrust ha chiesto agli influencer più trasparenza nelle loro attività di influencer, così da esplicitare che determinate foto sono ad hoc per sponsorizzare un prodotto.

Insomma, ciò che si chiede è che, dove un'immagine è costruita in modo tale che sia il prodotto a emergere, questo messaggio pubblicitario sia esplicito così da rendere consapevole chi sta guardando.

Chi è Roberto Mancini? È una domanda a cui tutti sapranno dare una risposta.

Un destino segnato dal numero 10, un numero che ogni calciatore sogna di avere stampato su quella maglia che lo accompagna negli anni più emozionanti della propria vita. Non aveva ancora 6 anni Roberto Mancini quando gli venne affidato questo numero che ha portato con onore nei suoi anni di carriera calcistica. 541 partite, tutte in serie A, più 36 in Nazionale, tutte quante con il numero 10 stampato sulla maglia.

Ex calciatore italiano, manager sportivo con notevoli doti motivazionali che sprona i giocatori a dare il massimo. I successi sportivi de Il Mancio sono ciò che gli hanno permesso nel tempo di acquisire visibilità e notorietà. Le sue competenze sportive lo hanno reso uno tra gli allenatori più importanti e amati del mondo: per i suoi 50 anni Go Project, grazie al contributo di amici e colleghi del mister, ha realizzato un video per augurargli buon compleanno.

L'obiettivo di Go Project è stato ed è quello di supportare Roberto Mancini nella creazione della propria identità digital. Un grande personaggio come lui non può non avere una solida immagine social con cui interagire con i propri fan, aggiornandoli sulle proprie attività. Per questo Go Project ha realizzato un sito web ufficiale, in cui Mancini racconta la sua storia, curiosità sulla sua lunga e proficua carriera sia da giocatore che da allenatore.
Viene inoltre attentamente curata anche la pagina Facebook, l'account Twitter e il canale Instagram.

Go Project cura l'immagine di Roberto Mancini stando attento ai minimi dettagli della sua identità digital attraverso un progetto di comunicazione integrato iniziato nel 2014 in cui nessun dettaglio viene lasciato al caso, ma tutto curato con profonda attenzione.
Go Project lo segue da poco prima di diventare allenatore dell'Inter e lo abbiamo seguito per tutto quel periodo che va dal 14 novembre 2014 all'8 agosto 2016 quando ha salutato i tifosi neroazzurri.

Impegnato nel sociale, dal dicembre 2014 Goodwill Ambassador di UNICEF Italia, l'11 e il 12 dicembre 2016 Mancini è andato in missione con UNICEF a Za'atari Camp in Giordania e Go Project lo ha seguito in questa profonda esperienza umanitaria. Sul sito è riportato il diario di viaggio scritto da Mancini per raccontare le emozioni, i pensieri e le immagini di quelle giornate trascorse in Giordania.

La collaborazione con Roberto Mancini continua ancora oggi che è diventato il nuovo allenatore dello Zenit San Pietroburgo. Nel sito ufficiale è stata curata la versione in lingua russa così da poter seguire Il Mancio anche in questa nuova esperienza.

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Una sfida importante per le sorti del campionato? Forse. Allegri e Spalletti ovviamente minimizzano l’importanza della gara ma i tifosi sono caldi e carichi di aspettative. Calore che è anche “social”. Si confrontano due delle squadre più social della Serie A sia nel totale dei social fan negli account ufficiali sia nelle rose.

La Juventus è saldamente in testa nella classifica social mentre la Roma è terza in classifica a parecchi milioni di “social fan” di differenza.

La Juventus, con 34,79 milioni di “Social Fan è la squadra più social della Serie A e, come se non bastasse, ha anche la rosa più social. Numeri importanti e paragonabili a quelli dei top team europei per i Bianconeri. 25 milioni di “mi piace” su Facebook, 3,65 milioni di follower su Twitter, 5,47 milioni di follower su Instagram e oltre 496 mila iscritti al canale Youtube. Una rosa molto social che registra il record di Dani Alves che con poco più di 27 milioni di fan è il calciatore più social della Serie A. Ben sui social anche Giorgio Chiellini (18milioni di social fan) e Samy Kedira e Juan Cuadrado (entrambi con poco più di 10 milioni di “social fan”). Tra gli italiani ottimo piazzamento per Gigi Buffon. Un caso interessante quello della Juventus che riesce a valorizzare la forza social dei protagonisti.

La Roma risponde con oltre 10 milioni di “social fan” tra Facebook (8.34M), Twitter (1.19M), Instagram (874.7K) e YouTube (187.4K). È la terza squadra più social della Serie A.  Nella rosa, i Giallorossi, possono contare su giocatori con profili social interessanti e con un buon numero di follower: Mohamed Salah e Stephan El Sharaawy entrambi nella top 5 dei calciatori più social della Serie A.

Ecco le rose social delle due squadre:

Dopo la vittoria nel derby e dopo la vittoria con il Milan la Roma può vantare un social engagement di importate e un buon incremento della sua fan base. La Juventus dal canto suo, nonostante la striscia di vittorie, sembra in una fase di saturazione.

 

Per misurare l’engagement rate delle due squadre su Twitter, abbiamo utilizzato il Twitter Challenge, uno strumento di SocialMediaSoccer.it che confronta l’andamento di engagement durante la partita degli account Twitter dei due team.

Il risultato migliore della Juventus è stato nella 15° giornata quando ha battuto l’Atalanta. In quell’occasione ha collezionato 28.790 interazioni e un engagement rate dello 0,79%. Anche per la Roma Il risultato migliore è stato nella 15° giornata in occasione della vittoria nel derby.

 

Ci avviciniamo ad una partita importate, dopo questa giornata il campionato potrebbe prendere decidersi o riaprirsi.  

Il Derby della Mole sembra essere scontato. La Juventus è una macchina da guerra sia in campionato che sui social. Il Torino è al settimo posto della classifica di Serie A e ottavo nella classifica social dove con poco più di 700 mila “social fan” è la prima squadra tra quelle sotto il milione di “social fan”.

Un derby che sembra scontato sia sul campo ma anche sui social. Ecco in sintesi i numeri delle due squadre.

La Juventus è la squadra più social della Serie A e, come se non bastasse, ha anche la rosa più social. Numeri veramente importanti per i Bianconeri oltre 25 milioni di “mi piace” su Facebook, 3,65 milioni di follower su Twitter, 5,47 milioni di follower su Instagram e oltre 496 mila iscritti al canale YouTube. Con 34,79 milioni di “Social Fan” ha numeri paragonabili a molti top team europei. Una rosa molto social che registra il record di Dani Alves che con poco più di 27 milioni di fan è il calciatore più social della Serie A. Ben piazzati anche Giorgio Chiellini (18milioni di social fan) e Samy Kedira e Juan Cuadrado (entrambi con poco più di 10 milioni di “social fan”). Un caso interessante quello della Juventus che riesce a valorizzare la forza social dei protagonisti.

Molto più modesti i numeri dei Torino: 770 mila “social fan” così divisi: Facebook 416,3 mila, Twitter 259 mila, Instagram 79 mila, YouTube 15,6 mila iscritti. C’è da segnala, comunque, un buon incremento della base social nell’ultimo mese complici anche buone prestazioni sul campo. Anche la rosa dei Granata non presenta giocatori con numeri particolarmente interessanti. Il più social è Joe Hart il portiere della nazionale inglese.

Ecco i calciatori più social delle due squadre:

Per misurare l’engagement rate delle due squadre su Twitter, abbiamo utilizzato il Twitter Challenge, uno strumento di SocialMediaSoccer.it che confronta l’andamento di engagement durante la partita degli account Twitter dei due team.

La Juventus è una delle squadre con l’engagement più alto della Serie A nelle ultime 4 partite ha totalizzato oltre 58 mila interazioni con un engagement rate medio dello 0,52%. Ha toccato il picco durante la 15° giornata totalizzando più di 28 mila interazioni.

Il Torino nelle ultime 4 partite ha realizzato 1385 interazioni con un engagement rate medio dello 0,13%. La giornata con il numero maggiore di interazioni è stata la 13° con 583 interazioni che coincide con la vittoria fuori casa contro il Crotone.

Dai numeri il derby sembra scontato, ma il derby fa sempre storia a se… 

Roma e Milan, seconde con 32 punti in classifica a 4 lunghezze dalla Juventus, allo scontro diretto per decidere chi sarà il vero antagonista della capolista. Le due più accreditate inseguitrici della Juventus si confrontano nella giornata in cui la Juventus affronta il Derby della Mole e come spesso i giornalisti sportivi dicono, nel derby può accadere di tutto.

Nella classifica delle squadre più social Milano e Roma sono seconda e terza ma il Rossoneri superano i Giallorossi di molti “social fan”. Entrambe i team hanno un impianto social robusto e ben gestito. Il Milan ha dei numeri molto significativi e, insieme alla Juventus, è l’unica squadra italiana ad essere paragonabile ai top team europei.

 

La Roma ha dalla sua più di 10 milioni di “social fan” tra Facebook (8.34M), Twitter (1.19M), Instagram (874.7K) e YouTube (187.4K). È la terza squadra più social della Serie A. Nella rosa, i Giallorossi, possono contare su giocatori con profili social interessanti e con un buon numero di follower: Mohamed Salah e Stephan El Sharaawy entrambi nella top 5 dei calciatori più social della Serie A.

Il Milan è la seconda squadra più social della Serie A con quasi 32 milioni di “social fan” (24 milioni su Facebook, otre 4 milioni su Twitter, 2,8 milioni su Instagram e 319mila iscritti sul canale Youtube). Interessante la strategia social del Milan che con l’hashtag #WeAreAcMilan stimola i tifosi e li coinvolge nei suoi flussi. Il giocatore più social del Milan è Carlos Bacca ma sarà interessante monitorare i profili social degli astri nascenti come Manuel Locatelli, Davide Calabria e Gigio Donnarumma.

Le due squadre possono contare su una crescita costante e strutturata dei diversi profili social e interazioni costanti. Il sentiment verso la Roma è molto altalenante ed è passato dalla forte delusione dopo la partita contro L’Atalanta alla grande gioia dopo la vittoria del derby. Il Milan conta su una rete di “social Fan” internazionali ma molto esigenti e spesso vincere non è garanzia di successo anche sui social.

Ecco i calciatori più social delle due squadre. 

Per misurare l’engagement rate delle due squadre su Twitter, abbiamo utilizzato il Twitter Challenge, uno strumento di SocialMediaSoccer.it che confronta l’andamento di engagement durante la partita degli account Twitter dei due team.

L’engagement rate delle due squadre è altalenante e risente molto dei risultati sportivi. Le due squadre hanno una tifoseria molto esigente ed umorale.

Il risultato migliore della Roma è stato raggiunto nella 15° giornata grazie alla vittoria nel derby : oltre 5 mila interazioni e un engagement rate dello 0,46%, sono valse ai giallorossi la vittoria anche nel derby su Twitter. Il Milan registra il suo miglior risultato durante la 13° giornata, in occasione del Derby della Madonnina con 22.993 interazioni e un engagement rate dello 0,57%.

 

Una giornata che potrebbe essere decisiva per la riapertura del campionato avrà sicuramente un interessante risvolto social. 

È il Crotone la sorpresa social della 15° giornata. Complice l’ottima partita contro il Milan, la neo promossa calabrese vola nel Twitter Challenge. Un engagement rate (ER) pari all’1,95% uno degli indici più alti registrati fino ad oggi. Due, in particolare, i tweet che hanno spinto il Crotone verso la vittoria per 2 a 6 sul Milan nel Twitter Challenge. Il primo è quello che annuncia il gol di Falcinelli.

 il secondo il tweet in occasione del rigore parato a Niang da Cordaz.

Crotone che vola anche su Facebook registrando l’incremento percentuale più alto della Serie A. Il Milan tiene botta con un livello di interazione molto alto e in linea con i sui valori medi.

Ottima prestazione social anche per il Napoli che, dopo aver battuto l’Inter sul campo, vince anche la sfida su Twitter Challenge vincendo 4 a 1. I Partenopei contano 4.470 interazioni con una base di follower di 924.482 e un engagement rate dello 0,48%. I Neroazzurri si fermano a 1.361 interazioni su una base di follower di 1.148.248. A trainare l’account Twitter del Napoli è l’interessante strategia adottata che mira ad analizzare ed enfatizzare i numeri positivi ottenuti sul campo dalla squadra e dai singoli giocatori. Ottima la performance del tweet sul gol 104 di Hamasik

e il tweet riassuntivo sulle statistiche della partita.

La Juventus continua la sua cavalcata anche su Twitter. Con 28.790 interazioni totali, è la squadra che ha totalizzato il numero maggiore di interazioni della 15° giornata di campionato. Buona la prova social dell’Atalanta che comunque per 8 a 1. Il successo social della Juventus è trascinato anche da una strategia social che mira ad ingaggiare i tifosi del vari club nel mondo. Ecco alcuni esempi di Retweet

Ampio spazio anche alla condivisione dei tweet dei calciatori molto coinvolti nel progetto social della Juventus



La 15° è la giornata del Derby di Roma. La Roma vince sul campo (0 a 2) e su Twitter Challenge (1 a 2). Le due squadre hanno registrato un numero di interazioni molto più alto della loro media. A trascinare la Roma su Twitter i contenuti multimediali e i tweet sui gol. Il derby è un evento social per questo abbiamo realizzato un focus speciali su questa partita .

Nulla di particola da segnalare per la sfida su Twitter tra Sassuolo ed Empoli (1- 0), Pescara – Cagliari (1 -1),
Sampdoria – Torino (1 – 0), Fiorentina – Palermo (0-1).

Il turno del lunedì invece…

Un derby, quello della capitale, molto atteso e carico di significati sia emotivi che sportivi visto che le due squadre erano divise in classifica da un punto solo. Per l’occasione l’Olimpico non ha registrato il tutto esaurito ma il tifo sui social non si è risparmiato tanto che le due squadre hanno registrato, sui loro account Twitter ufficiali, il numero maggiore di interazione dall’inizio della stagione.

Per analizzare l’andamento su Twitter del Derby della Capitale abbiamo usato i dati raccolti con Twitter Challenge, lo strumento di Socialmediasoccer.it che, sfruttando la logica del gioco, analizza l’attività su Twitter degli account ufficiali delle squadre che si confrontano in campo.

Sul campo la Roma batte la Lazio dopo una partita equilibrata. Primo tempo sullo zero a zero per e due gol che arrivano nel secondo tempo. La sfida su Twitter Challenge, per molti versi, ha ricalcato l’andamento della gara.

Ecco com’è Il Twitter Challenge

Il risultato finale del Twitter Challenge è stato 4 a 5 per la Roma. Salta subito all’occhio che le due squadre hanno registrato il numero di interazioni e l’engagement rate più alto dall’inizio della stagione.

Il primo tempo è stato equilibrato ma che si è concluso a favore della Lazio con le squadre negli spogliatoi con la Lazio in vantaggio 2 a 1. È nel secondo tempo, complici i due gol della Roma, che l’andamento del Twitter Challenge prende una piega diversa.

I tweet con più engagement della Lazio sono stati quelli proposti prima della gara

 e

Da segnalare la buona performace del tweet sul minuto di silenzio in onore della Chapecoense, la squadra brasiliana coinvolta nell’incidente aereo.

Interessante notare come i tweet che in assoluto hanno più interazioni sono quelli che raccontano i gol della Roma 

e

 e il tweet di fine partita.

In totale l’account Twitter della Lazio ha generato 2.105 interazioni con un engagement rate dello 0,50%, un dato più alto di circa il 50% rispetto alle precedenti giornate.

Quasi record per il tweet della Roma che ha annunciato la vittoria a fine partita.

Con 914 retweet e 1.139 mi piace è stato il tweet con più engagement. Molto bene anche i tweet sui due gol

e

 e, come nel caso della Lazio, il tweet dedicato al Chapecoense.

In generale gli uten ti hanno molto apprezzato i tweet corredati da gallerie fotografiche e materiali multimediali e il tweet relativo alla formazione ufficiale. L’account ufficiale della Roma ha generato 5.451 con un engagement rate del 0,46%. Un dato di circa il 10% più alto del miglior risultato raggiunto fino ad ora.

I dati secondo la piattaforma Twitter Challenge

La Lazio ha generato 2.105 interazioni su una base di followers pari a 379.313 con un ER del 0,55%

La Roma ha generato 5.451 interazioni su una base di followers pari a 1.197.086 con un ER del 0,46%

Come è stato determinato la vittoria della Roma utilizzando il sistema del Twitter Challenge:

Per rendere paragonabili i due account il Twitter Challenge normalizza le interazioni in funzione del numero di follower. L’organic reach di un tweet (il numero di utenti che visualizzano un tweet), è proporzionale al numero di followers dell’account è, quindi, necessario tenere in considerazione questo parametro con misurare l’engagement rate di un tweet.

Di seguito la tabella di conversione per leggere i dati. Che tiene conto della capacità di interazione degli account valutata in base al numero di follower.

Ecco il calcolo dei gol nel caso della partita in oggetto:

Lazio: retweet + mi piace / numero di followers >> 2.105 / 379.313 = 0,55%

Roma: retweet + mi piace / numero di followers >> 5.451 / 1.197.086 = 0,46%

Un pareggio sul campo 2 a 2 ma dal punto di vista social come è andata? Migliaia di tweet e conversazioni hanno animato la serata del “Derby della Madonnina”. Per fare un’analisi puntuale delle conversazioni su questo tema, abbiamo utilizzato il Twitter Challenge di socialmediasoccer.it. È uno strumento che, sfruttando la logica del gioco, analizza l’attività su Twitter degli account ufficiali delle squadre che si confrontano in campo.

Durante il derby abbiamo monitorato i 2 account Twitter di lingua Italiana e analizzato l’andamento della partita. La metodologia del Twitter Challenge prevede il monitoraggio degli tweet fatti dagli account a partire da 30 minuti prima dell’inizio della partita fino a 30 minuti dalla fine della partita. Il Twitter Challenge confronta i due account come se fossero due squadre e, come per ogni competizione sportiva, si confrontano per vincere. Per fare un goal le squadre devono raggiungere un “engagement rate” soglia che abbiamo definito in funzione di una serie di parametri come ad esempio il numero di follower dell’account.

Il risultato

Ha vinto l’Inter. Va sottolineato che entrambi hanno avuto un ottimo comportamento, superando la media delle interazioni registrata su Twitter Challenge nelle partite precedenti. Il Derby resta un momento molto attrattivo per gli utenti che sui social diventano più attivi.

 La partita si è svolta su un sostanziale equilibrio, l’inizio è stato caratterizzato da un leggero predominio del MILAN grazie ad una serie di tweet che, oltre a presentare la formazione, hanno valorizzato il Social Wall del Milan e le coreografie dello stadio

 

Grazie all’hashtag #WeAreACMilan sono stati convolti i tifosi con una call to action chiara. Ecco sintetizzata in un tweet:

Il Goal di Suso il Milan ha generato un aumento significativo di interazioni. Il tweet che ha annunciato il goal ha generato oltre 4200 interazioni in pochi secondi.

La prima parte della gara si chiude con il Milan in vantaggio anche nei social. La ripresa è stata caratterizzata da una maggior efficacia della manovra dell’Inter che, con Candreva, ha ristabilito la parità sia sul campo che su Twitter. Il tweet cha ha annunciato il goal di Candreva ha registrato un forte aumento delle interazioni collezionando oltre 1100 interazioni tra retweet e mi piace.

Il secondo goal del Milano, sempre di Suso,

ha leggermente spinto il Milan ad un livello di interazione più alto rispetto all’Inter. L’Inter, però, sembra fare sul serio sia in campo che sui social mantenendo costante il livello di interazione. Il momento di svolta, sia sportivo che sociale, è al 92 quando il Goal di Perisic ha ristabilito la parità sul campo e determinato la vittoria dell’Inter sul Twitter Challenge. Il tweet del Goal ha raccolto oltre 1900 interazioni pari al 0,16% di ER il valore più alto rilevato durante la partita.

 

I dati secondo la piattaforma Twitter Challenge

Il Milan ha generato 22.993 interazioni su una base di followers pari a 4.055.406 con un ER del 0,57%

l’Inter ha generato 7.797 interazioni su una base di followers pari a 1.142.420 con un ER del 0,68%

Come è stato determinato la vittoria dell’INTER utilizzando il sistema del Twitter Challenge:

Le due squadre hanno sviluppato un alto numero di interazioni, l’account del Milan ha avuto tre volte le interazione dell’account dell’Inter. Perché allora, secondo il Twitter Challenge, l’Inter ha vinto la gara?

Per rendere paragonabili i due account il Twitter Challenge normalizza le interazioni in funzione del numero di follower. L’organic reach di un tweet (il numero di utenti che visualizzano un tweet), è proporzionale al numero di followers dell’account è, quindi, necessario tenere in considerazione questo parametro con misurare l’engagement rate di un tweet.

Di seguito la tabella di conversione per leggere i dati. Che tiene conto della capacità di interazione degli account valutata in base al numero di follower. 

Ecco il calcolo dei gol nel caso della partita in oggetto:

Milan: retweet + mi piace / numero di followers >> 22.993 / 4.055.406 = 0,57

Inter: retweet + mi piace / numero di followers >> 7.797/ 1.142.420 = 0,68

Si segna un goal ogni volta che si raggiunge l'engagement rate soglia

Il Twitter Challenge è un gioco che confronta l’engagement degli account Twitter di due squadre di calcio, è una partita parallela che si gioca a colpi di Tweet.

Milioni di tifosi di tutto il mondo seguono gli account ufficiali della loro squadra del cuore per avere informazioni e aggiornamenti. Non è un caso che spesso gli account social delle squadre di calcio sviluppano numeri che fanno invidia ai più popolari “love brand”. I tifosi sono molto pro attivi nel condividere e commentare i contenuti proposti dalle loro squadre.

Tra i diversi social Twitter è quello che più di tutti riesce ad informare in tempo reale. Il concetto di “live tweet”, il racconto in tempo reale di un evento come una partita di calcio, è oramai familiare a molti tanto che molte trasmissioni televisive, ad esempio, hanno un team di specialisti dedicati che amplifica i contenuti del programma costruendo un dialogo multipiattaforma con gli spettatori. Stessa cosa avviene nel calcio. Fino a qualche anno fa era molto comune vedere la domenica appassionati di tutte le età incollati alla radio per seguire “Tutto il calcio minuto per minuto”. La funzione che un tempo era della radio, l’aggiornamento costante su partite e risultati, è demandata spesso a Twitter.

La novità sostanziale è che ora le squadre stesse creano la loro informazione. La logica dei social è la ricerca costante dell’interazione con gli utenti. Tanto più i contenuti sono interessanti tanto più gli utenti saranno invogliati ad interagire e condividere.

Twitter Challenge nasce per questo: raccontare e analizzare il comportamento sui social di squadre di calcio e tifosi durante il rito collettivo della partita.

Con Twitter Challenge monitoriamo e misuriamo il livello di interazione dei tweet proposti dagli account ufficiali delle squadre. Il Twitter Challenge avviene attraverso "l'analisi dell'engagement rate" dei tweet fatti delle squadre durante la partita. È un gioco di facile comprensione per gli utenti ma di grande utilità per chi investe e vuole intercettare i “micromomenti” di target specifico. Il Twitter Challenge, infatti, consente di avvicinare i tifosi nel momento di massima esposizione con messaggi pensati ad hoc. Il Twitter Challenge calcola i valori ER ponderati al numero di followers di una squadra, in un determinato periodo di tempo (30 minuti prima e dopo una partita). Attraverso la definizione a priori di ER soglia si determinano i Gol di una squadra. I valori di ER variano a seconda delle fasce di followers che una squadra ha acquisito.

La tabella riassume i livelli di ER per ogni fascia.

Un derby di Roma molto caldo e interessante. Le due squadre della capitale arrivano all'appuntamento con un solo punto di distanza in classifica, Roma 29 e Lazio 28. La partita di domenica, quindi, può valere il secondo posto in classifica e una spinta al morale di calciatori e tifosi.

 Cosa succede nei social delle due squadre? Grazie alla piattaforma Social Media Soccer, abbiamo analizzato il loro comportamento sui Social e abbiamo valutato le loro performance in termini di engagement delle ultime giornate.

 La Roma sembra vincere nettamente il confronto social. I Giallorossi vantano più di 10 milioni di “social fan” tra Facebook (8.34M), Twitter (1.19M), Instagram (874.7K) e YouTube (187.4K) ed è la terza squadra più social della Serie A.  Come evidenziano le infografiche, la Roma beneficia anche delle performance individuali dei profili social dei propri giocatori. In rosa ci sono Salah e El Sharaawy entrambi nella top 5 dei calciatori più social della Serie A.  

La Lazio, con un totale di 1,27 milioni di social fan, è settima nella classifica social. Ecco i numeri nel dettaglio: Facebook (724K), Twitter (378.3K), Instagram (135.6K) e YouTube (33.6K). Da segnalare che, grazie ai risultati sportivi ottenuti in questa fase della stagione, il sentiment dei tifosi è diventato sempre più positivo. Insomma, le questioni estive legate ai balletti in panchina sembrano dimenticate. Il calciatore più social della Lazio è Ciro Immobile anche lui spinto da ottime prestazioni in campo. 

Ecco la top 5 dei calciatori più social di Lazio e Roma.

Il Sentiment sempre più positivo verso la Lazio lo si evince anche analizzando l’engagement delle ultime giornate. Per misurare questo parametro ci serviamo del Twitter Challenge, uno strumento di Social Media Soccer che confronta l’andamento di engagement durante la partita degli account Twitter dei due team. 

L’engagement rate ottenuto nelle ultime 4 giornate di campionato dalla Lazio è mediamente costante. Il dato è determinato da una serie di risultati positivi sul campo (tre vittorie: Sassuolo, Genoa, Palermo e un pareggio con il Napoli). L’engagement Rate (ER) medio si attesta sullo 0,26 che, secondo i parametri del Twitter Challenge, equivale a 2 gol.

La Roma, dal canto suo, nelle ultime 4 partite ha alternato prestazioni positive a quelle negative (1 pareggio Empoli, 2 vittorie con Pescara e Bologna e la sconfitta con l’Atalanta) con un engagement Rate (ER) altalenante che varia molto in base al risultato sportivo. La Roma registra un engagement Rate (ER) medio di circa 0,24 che, secondo i parametri del Twitter Challenge, equivale a 2 gol. L’engagement rate più alto si registra nella partita contro il Bologna (0,26). Il più basso coincide con il pareggio in casa con l’Empoli (0,14)

 Chi vincerà il duello sul Twitter Challenge domenica? A vedere le ultime prestazione la Lazio sembra più continua…

Ecco come funziona Twitter Challenge

Aspettiamo domenica per scoprire come andrà, grazie a Twitter Challenge.

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